PODCAST - Nuovi farmaci e nuove indicazioni

In passato i pazienti affetti da tumore della prostata metastatico ormono-sensibile ad alto volume, se “fit” per ricevere chemioterapia, venivano trattati con l’associazione di terapia androgeno-deprivativa (ADT) e il chemioterapico docetaxel, in base ai risultati dello studio CHAARTED. Per tutti gli altri pazienti l’unica opzione terapeutica era rappresentata dalla sola ADT. Nel 2024, per questi pazienti, sono disponibili nuove strategie terapeutiche di associazione, che hanno dimostrato notevoli vantaggi in termini di sopravvivenza. In particolare, da marzo del 2024, nei pazienti con malattia ad alto volume, è prescrivibile e rimborsato in Italia darolutamide in associazione a docetaxel e ADT, e a seguire mantenimento con ADT + darolutamide, secondo i dati dello studio ARASENS.



Sintesi

Il 28 marzo 2024 AIFA ha rilasciato inoltre parere favorevole a inserimento di abiraterone, sempre in associazione a docetaxel e ADT, nell’elenco istituito secondo legge 648, rendendo disponibile una nuova opzione terapeutica per questo gruppo di pazienti.
A supporto di questa scelta i dati dello studio PEACE-1, studio di fase III con disegno fattoriale 2x2 che randomizzava pazienti affetti da carcinoma prostatico metastatico ormono-sensibile a ricevere: standard-of-care rappresentato da ADT +/- docetaxel (SOC), SOC + radioterapia sulla prostata, SOC + abiraterone (tripletta), oppure SOC + abiraterone + RT sul tumore primitivo. I pazienti trattati con associazione di abiraterone, docetaxel e ADT, e a seguire con mantenimento di ADT + abiraterone, avevano una maggiore PFS radiologica e OS rispetto ai pazienti trattati con ADT + docetaxel da solo (con una riduzione del rischio di morte del 28%). Non sono ancora disponibili i dati del braccio di associazione con l’aggiunta di RT sul tumore primitivo.

Quale è la rilevanza pratica di questa nuova rimborsabilità?
Rispetto al passato, risulta ormai evidente che per i pazienti affetti da tumore della prostata metastatico sensibile alla castrazione, la strategia delle terapie di combinazione risulta essere la più vantaggiosa. In Italia, a luglio del 2024, trattare questi pazienti con la sola ADT è ormai un errore. L’associazione di ADT con i nuovi farmaci anti-ormonali da soli (abiraterone, enzalutamide o apalutamide) ed eventualmente in regimi di “tripletta” anche con la chemioterapia (abiraterone + docetaxel o darolutamide + docetaxel) è il nuovo standard of care per i pazienti affetti da mHSPC. Non esistono a oggi dati di confronto tra le triplette (ADT + chemioterapia + nuovo agente antiormonale) e regimi di doppietta (con ADT + nuovi agenti antiormonali) in questo setting.

Bibliografia

  1. Fizazi K, et al; PEACE-1 investigators. Abiraterone plus prednisone added to androgen deprivation therapy and docetaxel in de novo metastatic castration-sensitive prostate cancer (PEACE-1): a multicentre, open-label, randomised, phase 3 study with a 2 × 2 factorial design. Lancet 2022; 30;399:1695-1707.
  2. Smith MR, et al; ARASENS Trial Investigators. Darolutamide and Survival in Metastatic, Hormone-Sensitive Prostate Cancer. N Engl J Med 2022;386:1132-1142.
  3. AIFA, DETERMINA - 28 marzo 2024 - Inserimento del medicinale Abiraterone nell'elenco istituito, ai sensi della legge n. 648/1996, per il trattamento del carcinoma prostatico metastatico ormono-sensibile (mHSPC), ad alto volume, in associazione a docetaxel e terapia androgeno-deprivativa. (Determina n. 38698/2024). (24A01728) (GU Serie Generale n.79 del 04-04 2024)