PODCAST - Nuovi farmaci e nuove indicazioni

Il tumore miofibroblastico infiammatorio (TMI) rappresenta un gruppo eterogeneo di patologie rare, a eziologia incerta, la cui diagnosi istologica risulta spesso insidiosa e per cui, al di là della chirurgia, non esistono reali strategie terapeutiche efficaci ed approvate. L’evidenza di alterazioni a carico della chinasi del linfoma anaplastico (ALK) viene a supporto della descrizione istologica, con una positività compresa tra il 50-70% dei casi. L’avvento delle terapie target ha rivoluzionato la storia naturale di alcune patologie definite ‘oncogene addicted’; nello specifico di ALK, alcune piccole molecole inibitori dei recettori tirosin kinasici, tra cui crizotinib, sono già state approvate nel contesto di diverse neoplasie solide, come il tumore polmonare non a piccole cellule. Il 24 luglio 2024 crizotinib ha ottenuto da parte di AIFA la rimborsabilità, ai sensi della legge 648, in pazienti affetti da TMI ALK positivo, non resecabile, a partire dalla prima linea di trattamento.



Sintesi

Il 24 luglio 2024 crizotinib ha ottenuto da parte di AIFA la rimborsabilità, ai sensi della legge 648, in pazienti affetti da TMI ALK positivo, non resecabile, a partire dalla prima linea di trattamento. A supporto di questa approvazione i dati dello studio CREATE, di fase II, basket, in cui sono stati inclusi un totale di 20 pazienti affetti da TMI, di cui 12 ALK positivi e candidati a monoterapia con crizotinib. Ad un follow-up mediano di 50 mesi sono stati riportati tassi di risposta obiettiva pari al 66.7% con una median progression-free survival (mPFS) di 18 mesi. Il tasso di sopravvivenza a 3 anni è stato pari all’83.3%. Le principali tossicità sono state coerenti con quelle già riportate per crizotinib, in particolare: nausea (55%), astenia (45%) e alterazioni del visus (45%). Con un tasso di tossicità di grado ≥ 3 del 15%.

Quale è la rilevanza pratica di questa nuova rimborsabilità?
L’approvazione di crizotinib nel contesto di una patologia rara, con poche alternative terapeutiche, come il TMI è sicuramente una novità importante, che apre la porta alla medicina di precisione e ad altre approvazioni di farmaci agnostici, consentendo di allontanarci sempre di più dall’istologia per muoverci nello spettro di terapie target, personalizzate e basate sull’assetto mutazionale. Un vero e proprio cambio di paradigma.

Bibliografia

  1. Inserimento del medicinale «Crizotinib» nell'elenco istituito, ai sensi della legge n. 648/1996, per il trattamento del tumore miofibroblastico infiammatorio, positivo per la chinasi del linfoma anaplastico (ALK), non resecabile, recidivante o refrattario, dalla prima linea di trattamento. (Determina n. 281/2024). (24A03807) (GU Serie Generale n.172 del 24-07-2024)
  2. Schöffski P, et al. Long-term efficacy update of crizotinib in patients with advanced, inoperable inflammatory myofibroblastic tumour from EORTC trial 90101 CREATE. Eur J Cancer. 2021; 156:12-23.