Il carcinoma anaplastico della tiroide costituisce il 3% tutti i carcinomi tiroidei. È un tumore aggressivo a prognosi infausta, che per definizione risulta al IV stadio alla diagnosi. I carcinomi anaplastici sono tumori molto complessi dal punto di vista genetico; infatti circa la metà presentano da 4 a 6 mutazioni driver quali BRAF, NTRK, RET ed ALK. Molti inoltre sono PD-L1 positivi. Ad oggi, la chemioterapia è stato il trattamento principale per la malattia localmente avanzata o metastatica, con tassi di risposta molto bassi e tossicità significative. Per i pazienti con mutazione di BRAF V600E la terapia di prima linea risulta essere invece la combinazione di dabrafenib e trametinib.
Sintesi
Il 27 agosto 2024 pembrolizumab in associazione a lenvatinib ha ottenuto la rimborsabilità secondo Legge 648/96 da parte di AIFA per il trattamento del carcinoma anaplastico della tiroide localmente avanzato, metastatico e/o ricorrente.
A supporto di questa approvazione i dati dello studio di fase II ATLEP che ha coinvolto 8 pazienti con carcinoma tiroideo scarsamente differenziato e 27 pazienti con carcinoma anaplastico della tiroide metastatico, BRAF wild type, precedente trattati con chemioterapia/radioterapia e chirurgia. L’overall response rate a 3 mesi è stato 34,3%, con risposte parziali nel 51,9% dei pazienti affetti da carcinoma anaplastico. La median progression-free survival è stata di 9,5 mesi e la median overall survival di 10,25 mesi. Le tossicità di grado II-IV più frequentemente riportate sono state ipertensione (71,4%), mucosite (74,2%), e sindrome mano-piede (45,7%).
Quale è la rilevanza pratica di questa nuova rimborsabilità?
La combinazione di pembrolizumab e lenvatinib ha dimostrato elevati e duraturi tassi di risposta nei pazienti affetti da carcinoma anaplastico della tiroide, BRAF wilde type, superando quelli fino ad ora ottenuti con il trattamento chemioterapico. Pembrolizumab in associazione a lenvatinib è diventato pertanto il nuovo standard of care ed ora rimborsato in Italia come trattamento per questi tumori altamente aggressivi ed a prognosi infausta.
Bibliografia
- Inserimento dei medicinali «Pembrolizumab» e «Lenvatinib» nell'elenco istituito ai sensi della legge n. 649/1996, per il trattamento del carcinoma anaplastico della tiroide localmente avanzato, metastatico e/o ricorrente. (Determina n. 402/2024). (24A04457) (GU Serie Generale n.200 del 27-08-2024)
- Brose A, et al. Cabozantinib (C) vs placebo (P) in patients (pts) with radioiodine-refractory (RAIR) differentiated thyroid cancer (DTC) who progressed after prior VEGFR-targeted therapy: Outcomes by duration of prior lenvatinib (L) treatmentAnnals of Oncology (2022) 33: S750-S757.